Coronavirus, le raccomandazioni dei commercialisti: documenti in busta chiusa e lavoro agile
Il Consiglio Nazionale invita gli Ordini a nominare un responsabile per i rapporti con l’Entrate e i tribunali per svolgere la funzione di referente per gli iscritti sui temi della fiscalità e delle funzioni giudiziarie nel periodo di emergenza. La scaden
Raccomandazione a tutti gli iscritti all’Albo, informativa al personale interno dello studio (dipendenti, collaboratori e tirocinanti) e informativa rivolta a clienti, fornitori e terzi. È il «cruscotto del commercialista», tre modelli predisposti dal Consiglio nazionale «per la gestione delle misure straordinarie dovute all’emergenza» Coronavirus. Non solo: sono sospesi tutti i procedimenti disciplinari, mentre le due rate per l’iscrizione all’Albo sono rinviate al 30 settembre. Il termine per la compilazione del Questionario antiriciclaggio da parte del campione di iscritti individuato dagli Ordini è ulteriormente prorogato al 30 giugno 2020.
Le indicazioni, diffuse a tutti gli iscritti, hanno una carattere «straordinario», dovendo far fronte alla crescente emergenza da Covid-19, il virus che ha portato l’Esecutivo ad adottare misure di rigore per arginare il rischio contagio in tutta Italia. Misure che, tra l’altro, vanno a incidere anche sulla categorie dei professionisti, considerate le decisioni già prese sullo stop alle imposte nell’ex zona rossa.
Raccomandazioni agli iscritti
Il Consiglio nazionale sottolinea l’importanza di dare attuazione alla regola base dello «stare a casa», privilegiando per sé, i dipendenti, i collaboratori e i tirocinanti il lavoro agile o, per questi ultimi, la disposizione di permessi e ferie. Nel caso in cui non sia possibile attivare lo smart working o disporre di permessi e ferie, l’attività professionale all’interno dello studio dovrà tenere conto di modalità organizzative prudenziali, rispettando le regole sanitarie prescritte dalle autorità competenti. In caso di attività professionale all’interno dello studio, il titolare deve dotarsi di apposita autocertificazione che motivi l’esigenza dello spostamento per comprovate ragioni lavorative e dotare i propri dipendenti e collaboratori di apposita dichiarazione del datore di lavoro che motivi la necessità dello spostamento per comprovate esigenze lavorative.
Informativa al personale interno
Il modulo prende in considerazione le attività all’interno dello studio, quelle esterne verso i clienti e i casi particolari di personale che si trova in uno stato di salute fragile. Il professionista chiederà non solo di seguire una serie di istruzioni precauzionali e cautelative per evitare l’accesso a coloro che presentano sintomi influenzali o siano stati in contatto con persone in quarantena o sotto osservazione, ma anche di osservare alcune norme igieniche che riguardano la distanza minima di sicurezza (almeno un metro) e il contatto diretto con le persone che accedono allo studio. Il personale in condizioni di salute «sensibili» e particolari (immunodepressi, cardiopatici, donne in stato di gravidanza, soggetti con malattie croniche, ecc.) deve esporre la propria situazione al medico di base e al medico competente dello studio per valutare l’adozione o meno di misure di prevenzione e protezione specifiche, come l’utilizzo delle mascherine di tipo chirurgico, o l’eventuale astensione dall’attività lavorativa. Le trasferte di lavoro devono essere evitate e, laddove indispensabili, autorizzate preventivamente dal responsabile dello studio. Da evitare sono pure le riunioni con ospiti esterni, che dovrebbero essere sostituite da contatti telefonici e videoconferenze. Anche le attività che comportano l’aggregazione di persone all’interno dello studio sono vietate o sospese.
Informativa clienti, fornitori e terzi
Il professionista dovrà consigliare ai propri clienti l’utilizzo di posta elettronica, telefono, fax, internet per limitare il più possibile gli accessi fisici presso lo studio. Tutti coloro che dovranno comunque accedere, sia pur brevemente, dovranno obbligatoriamente attendere presso la reception in attesa di ricevere assistenza, osservando le misure di sicurezza consigliate (distanza minima, evitare contatti fisici, ecc.). I clienti che si recheranno presso lo studio solo per consegnare atti, dovranno lasciare la documentazione in apposite buste su un apposito supporto posto all’esterno da dove il personale addetto provvederà a prelevarli in sicurezza indossando preferibilmente appositi guanti monouso. Successivamente il personale addetto si metterà in contatto telefonico con il cliente o suo incaricato/a per richiedere le necessarie delucidazioni e/o per fornire eventuali informazioni. L’uso delle mascherine di tipo chirurgico è raccomandato anche alle persone che non potranno fare a meno di accedere allo studio nel caso in cui soffrissero di temporanei sintomi tipici del periodo (raffreddore, lieve tosse, ecc.) senza febbre.
Stop ai procedimenti disciplinari
I Consigli e i Collegi di disciplina, invece, non potendo svolgere le proprie riunioni secondo le modalità della video conferenza, con provvedimenti di urgenza resi dai rispettivi presidenti dovranno sospendere i procedimenti disciplinari pendenti alla data della presente comunicazione, con la conseguente interruzione di tutti i relativi termini di prescrizione e decadenza.
Rinviate le rate annuali di iscrizione all’albo
Per consentire ai Consigli degli Ordini di poter rinviare la riscossione delle quote di loro spettanza relative all’anno 2020, la scadenza dei termini per il versamento dei contributi dovuti al Consiglio Nazionale fissati entro il 15 maggio 2020 ed entro il 15 luglio 2020 (informativa 94/2019) è rinviata al 30 settembre 2020
Il responsabile per i rapporti con Entrate e tribunali
Il Consiglio Nazionale invita gli Ordini che ancora non lo hanno fatto a nominare un Consigliere Responsabile per i rapporti con l’Agenzia delle Entrate e con il Tribunale che, coordinandosi con il Cndcec, possa svolgere la funzione di referente per gli iscritti sui temi della fiscalità e delle funzioni giudiziarie nel periodo di emergenza.
La convocazione dell’Assemblea generale degli iscritti nell’albo e nell'elenco per l’approvazione del consuntivo dell’Ordine, da tenersi nel mese di aprile di ogni anno, è rinviata al termine del periodo di emergenza per garantire la più ampia partecipazione degli iscritti.